Data: 28/11/2019
Ora: 21:00
Luogo: Spazio Tadini


THE SHAPE OF SOUND
Maria Luisa D’Eboli (action painting) +
Piero Chianura (elaborazioni elettroniche di sorgenti acustiche)

La magia del suono racchiusa in un dipinto o il suono che guida il crearsi della tela?

Le note prendono forma in un viaggio emozionante che dalla musica confluisce sulla tela. L’esperimento di ascoltare e ascoltarsi, per poi utilizzare il pennello come strumento per fissare i vari stati d’animo su un’opera d’arte, nasce dalla profonda passione della D’Eboli per la musica. Il progetto The Shape of Sound che ha già coinvolto numerosi musicisti classici si contamina con i brani di Piero Chianura che elaborano suoni acustici e naturali, trasfigurandoli con l’elettronica. Un live set che accompagna il live painting in un dialogo astratto e minimale, fatto di bianchi o neri cangianti su tele di ampie dimensioni. L’abbondanza di colore crea superfici materiche, che ondeggiano come vibrazioni musicali o solchi di vinile, realizzati con un pennello fuori scala che cattura nel colore l’ondeggiare delle frequenze.

INFO

Senza mai dimenticare le sue origini lucane, Maria Luisa D’Eboli vive fra Roma e Parigi.
La sua parabola artistica inizia nel 2009,con l”esordio nella città eterna, alla Torretta Valadier, in una mostra personale sul tema della danza. La formazione classica nell’arte di Tersicore ha plasmato la sensibilità di questa autrice, che avvicinandosi al Flamenco ha scoperto di poter esprimere il suo estro creativo anche attraverso la pittura le sue sono immagini di una artista che riesce istintivamente a fissare sulla tela, in un gioco di colori, il movimento di ballerine sensuali e procaci cosi come l’incedere di barche a vela mosse dal vento fra le onde, cavalli al galoppo o musici intenti a far vibrare le corde dei loro strumenti con archi che si confondono in uno sfavillio di luci.
Se il 2010 vede Maria Luisa D’Eboli protagonista al Museo del Cedro di Cosenza e al M.I.C.R.O. di Roma, il 2011 la vede debuttare in Francia e ricevere il Premio Internazionale Spoleto Festival Art, che ottiene nuovamente nel 2012. Seguono alcune esposizioni personali in sed iprestigiose, sia private che pubbliche, a Potenza, Roma, Venosa, Chantilly e Parigi. A corollario del mostre internazionali sono gli interventi di Maria Luisa D’Eboli all’ Amphithéâtre de la Sorbonne di Parigi e al Teatro San Carlo di Napoli, dove ha acceso un dialogo ideale fra pittura, danza e musica come se il suo pennello fosse una bacchetta magica con cui realizzare la “sintesi delle arti”…di qui, proprio per sublimare il suono che accompagna la sua carriera artistica sin dagli albori, Maria Luisa D’Eboli inizia nel 2015 un percorso di ricerca che la porterà alla realizzazione,nel 2018, del suo nuovo progetto THE SHAPE OF SOUND presentato a giugno 2019 con una performance alMACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma.
Ad Ottobre 2019 la Fondazione Sassi di Matera ospita nella splendida cornice di Casa Cava l’inedita collezione esaltando le suggestioni visive e performative di questa”artiste peintre”
singolare e affascinante.

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Piero Chianura, nato a Milano nel 1963, è musicista e giornalista professionista (dal 1991). Dopo la maturità artistica, frequenta la facoltà di Architettura al Politecnico di Milano sostenendo quasi tutti gli esami con il massimo dei voti prima di abbandonarla per dedicarsi al giornalismo musicale, divenuto il suo principale interesse, tale da spingerlo a fondare una propria casa editrice, che lo porterà verso l’organizzazione di eventi legati alla formazione e all’innovazione in ambito musicale.
Come musicista/compositore, collabora a numerosi progetti di musica elettronica e sperimentale dando inizio nel 1980 al progetto di “composizione istantanea” La1919, con cui registra una decina di dischi e tenendo numerosi concerti in Italia, Europa e Canada. Tra i primi gruppi italiani a realizzare progetti di collaborazione a distanza in epoca pre-internet (era il 1985 e si trattava allora di scambiarsi nastri per posta), La1919 ha visto la partecipazione di musicisti di rilievo internazionale tra cui Henry Kaiser, John Oswald, Chris Cutler, Charles Hayward, Franco Fabbri, Nick Didkovsky, Tom Chant, Kev Hopper e Fabrizio Spera.
Alla fine degli anni Ottanta Piero Chianura collabora ad alcune produzioni dell’etichetta indipendente ADN di Milano (“Boudoir Philosophy” dei Sigillum S, “Al passo con l’Arcangelo” dei Kino Glatz e “Mecanium” di Pierre Bastien). Il suo contributo gli verrà chiesto successivamente per l’editing e il mastering di vari CD a cura di Materiali Sonori/Auditorium.
Dal 1984 al 2005 svolge attività corale con l’associazione Coro Hispano di Milano (di cui è co-fondatore), specializzato nel complesso e affascinante repertorio latinoamericano.
Nel 1998 collabora al progetto (concerti e CD) Another Train Raid di Arlo Bigazzi, Claudio Chianura e Lance Henson.
Nel 1999 partecipa al progetto di Claudio Chianura e Steve Jansen di musiche per il film muto Kinoapparatom – L’uomo con la macchina da presa di Zdiga Vertov (edito su cd nel 2001 da Medium).
Nel 2001 partecipa al progetto State Of The Union di Elliott Sharp.
Dopo le musiche per i film muti, in anni recenti si è interessato alla composizione per il teatro, naturale approdo della composizione strumentale, che lo impegna (dopo l’ultimo disco coi La1919 nel 2014) dal 2015 al 2017.
Nel 2017 stampa per ADN (edizioni Ritmo&Blu) il suo primo disco solo: 10 Tumbleweeds.
L’interesse di un pubblico piàù giovane nei confronti della musica sperimentale degli anni Ottanta, spinge Goodfellas a ristampare nell’aprile 2019 il primo disco in vinile dei La1919 “Ars srA” (1987, ADN/Recommended Records Italy).

 

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