CALL FOR ELECTROCLASSIC 2022

Electroclassic Festival, in collaborazione con il Corso di Sound Design IED – Istituto Europeo di Design di Milano apre Call For Electroclassic, iniziativa che offre ai musicisti italiani l’opportunità di presentare al pubblico un proprio progetto di musica dal vivo realizzato attraverso l’integrazione tra strumenti acustici tradizionali ed elaborazione elettronica, anche in chiave multidisciplinare.

I progetti selezionati saranno inseriti nel programma ufficiale di Electroclassic Festival.

DESTINATARI

Potranno partecipare alla Call For Electroclassic musicisti/compositori senza limiti di età e sesso, ma residenti in Italia. 

Call For Electroclassic è riservata a:

  • Singoli musicisti elettronici
  • Gruppi composti da un massimo di 2 musicisti (o 1 musicista e un performer anche di altra disciplina artistica)

REGOLAMENTO

Call For Electroclassic seleziona progetti originali che utilizzino strumenti elettronici (analogici o digitali) per elaborare sorgenti acustiche, siano essi strumenti musicali o materiale pre-registrato di provenienza acustica. 

Ogni partecipante o gruppo di partecipanti potrà proporre un solo progetto, della durata massima di 30 minuti, che dovrà poter essere eseguito dal vivo. 

Una commissione composta dalla Direzione di Electroclassic e dal Coordinamento del Corso di Sound Design IED Milano, selezionerà 2 progetti che entreranno a far parte del programma ufficiale di Electroclassic Festival 2022. 

Ciascuna esibizione verrà diffusa su un sistema audio di qualità e verrà registrata in audio/video per la fruizione in streaming online o in differita sui canali ufficiali di Electroclassic Festival. La direzione si riserva l’opportunità di pubblicare successivamente anche una raccolta ufficiale delle performance su altro media (YouTube, Facebook, ecc.).

I musicisti selezionati saranno invitati a eseguire dal vivo il loro progetto.

PARTECIPAZIONE

I partecipanti alla challenge dovranno presentare, entro il 10 novembre 2022:

  • un estratto audio di buona qualità (massimo 15 minuti)
  • un estratto video (massimo 2 minuti) che riprenda la performance (non montato)
  • una breve presentazione del progetto che riporti anche un elenco degli strumenti (acustici ed elettronici) e delle eventuali applicazioni software utilizzati per la performance. 
  • un curriculum dei musicisti/compositori del progetto in cui si evidenzino il percorso formativo e quello di produzione artistica.
  • il modulo di partecipazione e la liberatoria compilati in ogni parte e disponibili qui >>>
  • copia dei documenti d’identità validi (pdf o jpg) dei musicisti/artisti che presentano il progetto.

Saranno esclusi dalla call i progetti inviati dopo la data di scadenza e quelli di cui non sarà stato inviato tutto il materiale richiesto.

I testi di presentazione del progetto, del curriculum e del modulo di partecipazione compilato in ogni sua parte dovranno essere inviati all’indirizzo di posta elettronica electroclassicfestival@gmail.com insieme ai link per il download del materiale audio e video (siti gratuiti di trasferimento dati tipo wetransfer.com, dropbox o similari e link a SoundCloud e YouTube o Vimeo).

L’indirizzo di posta elettronica potrà essere usato solo per il materiale di testo e per i link ai materiali audio e video.

COMMISSIONE DI SELEZIONE

Painé Cuadrelli (IED)
Floraleda Sacchi (Amadeus Arte)
Piero Chianura (BigBox/MusicEdu)

CALL FOR ELECTROCLASSIC

In musica, la ricerca di nuove suggestioni sonore deve essere considerata una cosa naturale perché risponde all’attitudine dell’uomo ad avventurarsi in nuovi territori che lo facciano evolvere, crescere, stare meglio. Il processo di affiancamento delle macchine che ci ha portato oggi a sostituire gran parte delle umane attività con cloni digitali da noi istruiti, ha mortificano il nostro rapporto fisico con l’ambiente circostante, peggiorando talvolta le nostre condizioni di vita. 

L’utilizzo dell’elettronica nella produzione musicale non ha sempre avuto come sua massima aspirazione quella di sostituire il musicista con un computer. Molti compositori hanno considerato gli strumenti musicali elettronici come “strumenti”, appunto, da utilizzare all’interno di una moderna orchestra ibrida, in cui è preservato il ruolo del musicista tradizionale, anche se in una prospettiva del tutto nuova. Negli ultimi decenni, abbiamo invece interpretato l’utilizzo della tecnologia digitale come un’opportunità quasi esclusivamente di tipo economico.

La possibilità di utilizzare uno strumento digitale per risparmiare “tempo e denaro” però ha avuto per noi un prezzo. Per esempio, abbiamo rinunciato alla relazione fisica con le persone e con gli oggetti, ai quali non abbiamo più dato né un valore economico, né artistico corretto. All’opposto, i musicisti che non hanno voluto aderire a questa “modernità”, hanno semplicemente rinunciato alle nuove tecnologie.

In un contesto nel quale si contrappongono due visioni del mondo, un numero sempre crescente di musicisti a livello internazionale utilizza le moderne tecnologie digitali per ampliare le possibilità espressive del proprio strumento acustico in chiave espansiva e non limitativa e abbattendo gli stereotipi che vedono confinati certi strumenti al solo repertorio classico o tradizionale. Dall’altra parte, i musicisti elettronici hanno cominciato a mostrare maggiore rispetto nei confronti degli strumenti acustici di cui catturano spesso le voci per elaborarle digitalmente.

La “call” aperta da Electroclassic Festival, in collaborazione con il Corso di Sound Design IED – Istituto Europeo di Design e Qobuz, piattaforma di streaming e download di musica ad alta risoluzione, vuole offrire ai musicisti italiani l’opportunità di presentare un loro progetto di integrazione fra tradizione e innovazione in ambito musicale, anche in chiave multidisciplinare.

Con il contributo, il patrocinio e la collaborazione di